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Corso cod. F3 | BIM – Building Information Modeling: gli obblighi legislativi per le stazioni appaltanti e gli operatori economici (imprese e progettisti)

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Durata 3 Ore
Attestato no
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Premessa ed Obiettivi

Premessa ed Obiettivi

Il Building Information Modeling (BIM) è una metodologia di lavoro basata su modelli digitali tridimensionali che integra le informazioni relative a tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto: dalla progettazione alla costruzione, fino sua gestione e manutenzione.

Il BIM va oltre la semplice creazione di modelli 3D, incorporando informazioni aggiuntive associate agli elementi del modello, come i dati geometrici, temporali, informazioni sui materiali, sui dati di costo, specifiche tecniche e molto altro, al fine di favorire la collaborazione e l’interoperabilità tra i diversi attori coinvolti in un progetto (architetti, ingegneri, progettisti, costruttori, gestori e manutentori).

Il Decreto Ministeriale n. 312 del 2 agosto 2021 che modifica il precedente D.M. n. 560 del 1 dicembre 2017 (decreto BIM), stabilisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture ed introduce, con il nuovo articolo 7 bis, il concetto di “punteggio premiale” in caso di adozione di metodi e strumenti elettronici specifici.

Il nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023) ha confermato l’obbligatorietà del BIM per tutti gli appalti superiori a un milione di euro. In particolare l’art. 43 stabilisce che dal 1 gennaio 2025 le Stazioni Appaltanti e gli Enti concedenti dovranno obbligatoriamente adottare una strumentazione digitale adeguata.

Le stazioni appaltanti devono dunque adottare il BIM per favorire l’interoperabilità tra le risorse, migliorare il controllo su ogni progetto e ridurre gli sprechi soprattutto nella gestione di opere pubbliche.

Gli operatori economici come imprese e progettisti devono invece scegliere il BIM sia per essere maggiormente competitivi in un mercato sempre più BIM oriented, sia per migliorare precisione e qualità di progetto, evitando tra l’altro costi aggiuntivi in itinere.

Obiettivo del corso è di restituire un quadro esaustivo sugli obblighi legislativi in Italia e le scadenze, rivolgendosi alle stazioni appaltanti in funzione delle gare pubbliche di affidamento di servizi di architettura e d’ingegneria e alle imprese e progettisti interessati dal processo di implementazione del BIM.

Endriol Doko

Architetto esperto e consulente di BIM (Building Information Modeling). Dottore di ricerca in Estimo e Valutazione presso il Dipartimento di Architettura e Progetto (DIAP) dell’Università di Roma – Sapienza. … leggi di più

Potranno essere validate singole edizioni per il riconoscimento dei CFP di Ingegneri e Architetti attraverso partnership con Ordini Professionali, Collegi e Provider.

Ingegneri, Architetti, Geometri, progettisti e tecnici in genere.

In particolare: Responsabili Uffici Tecnici, RUP e Direttori Lavori.

  • Presentazione del corso.
  • Cos’è il BIM e quali sono i vantaggi.
  • La digitalizzazione nel settore delle costruzioni: un avanzamento a due velocità.
  • Contesto del BIM in Italia: dai 2014 a oggi.
  • Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili n. 315 del 2 agosto 2021: quali sono le modifiche al Decreto BIM n. 560, adottato il 1° dicembre 2017.
  • Le scadenze del BIM: cosa si prevede entro il 2025.
  • Gare pubbliche di affidamento di servizi di architettura e di ingegneria.
  • Quali sono gli obblighi legislativi per le stazioni appaltanti.
  • Quali sono gli obblighi per gli operatori economici.
  • Premialità del BIM nelle gare.
  • Vantaggi implementazione BIM.
  • Confronto con i partecipanti e quesiti.

Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso (non sono permesse assenze anche se parziali sul monte ore totale) e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento.

  1. L’architetto Ivan Masciadri, con Studio IM-SERVIZITECNICI, è Sede Territoriale Milano 3 di A.I.F.E.S. – Associazione Italiana Formatori ed Esperti in Sicurezza sul Lavoro e possiede tutti i requisiti previsti per poter operare in qualità di formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Dal 2021 è anche di Scuola di Alta Formazione AIFES per l’erogazione dei corsi tecnico-progettuali.
  2. Per il continuo aggiornamento e miglioramento del servizio formativo, ci si riserva il diritto di modificare senza preavviso i contenuti e la presentazione delle docenze e delle relative dispense.
  3. Corso erogato in Aula e/o Videoconferenza.
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