Corso cod. ELE10.1 | RSPP e ASPP – Modulo A – Formazione Generale di Base (E-Learning)
Premessa ed Obiettivi
In tutte le aziende il Datore di Lavoro deve obbligatoriamente designare (art. 17, D.Lgs. 81/08) il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), ovvero una persona (interna o esterna all’azienda) esperta di sicurezza, in possesso di capacità e requisiti professionali.
Tale figura coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, dà la propria consulenza al datore di lavoro nel rispetto della normativa vigente e sulla base della specifica conoscenza dell’azienda: studia i problemi, individua e valuta i rischi, collabora all’elaborazione del DVR, propone le misure preventive e protettive che il datore di lavoro fa poi attuare; propone i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; partecipa alle consultazioni e alla riunione periodica della sicurezza; fornisce ai lavoratori le informazioni sui rischi lavorativi, le misure adottate, le procedure e l’organizzazione della sicurezza (art. 33 D.Lgs. 81/08).
Gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) collaborano con il RSPP, devono essere in numero sufficiente (per le piccole aziende non sono necessari), possedere le capacità necessarie e disporre di mezzi e tempo adeguati.
Il modulo, relativo al corso generale di base, comune per Responsabili e Addetti al servizio di prevenzione e protezione, vale per qualsiasi macrosettore, costituisce credito formativo permanente ed è finalizzato ad acquisire elementi di conoscenza relativi a:
- la normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro, i criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e norme tecniche riferiti a problemi specifici;
- i vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti, le loro responsabilità e le funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
- gli aspetti normativi e concettuali, con riferimento ai rischi presenti nei luoghi di lavoro, ai criteri metodologici per la valutazione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi, alla gestione delle emergenze;
- le modalità con cui organizzare e gestire un Sistema di prevenzione aziendale, tenendo conto delle attribuzioni e dei ruoli dei vari soggetti che lo compongono;
- gli istituti relazionali previsti dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., quali l’informazione, la formazione la consultazione e la partecipazione.
Docenti esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e qualificati ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.I. 06/03/2013.
- Modulo A per RSPP/ASPP ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (art. 32) e dell’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016.
Il corso Modulo A di base è rivolto a tutti coloro che, in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, intendono iniziare il percorso formativo finalizzato a svolgere funzioni di RSPP ed ASPP ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (art. 32) e dell’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016.
Il Modulo A è propedeutico per la frequenza dei successivi moduli B e C necessari per ottenere i requisiti abilitanti allo svolgimento delle funzioni di ASPP (modulo B comune) e RSPP (modulo B comune e C).
UNITÀ DIDATTICA 1
L’APPROCCIO ALLA PREVENZIONE NEL D.LGS. N. 81/2008 IL SISTEMA LEGISLATIVO: ESAME DELLE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
- L’ Evoluzione Normativa – Le Origini.
- L’ Evoluzione Normativa – La Costituzione.
- L’ Evoluzione Normativa – Dalla Costituzione alla 626:
– Statuto dei Lavoratori Legge n. 300 del 20 maggio 1970.
– Legge 833/78 – Istituzione Servizio Sanitario Nazionale.
- Fonti dell’ordinamento Comunitario:
– Fonti Derivate.
– Regolamenti Europei.
– Direttive Europee.
– Fonti del Diritto.
– Criterio della Gerarchia Delle Fonti.
– Principio della Riserva di Legge.
– Il Decreto Legislativo 19 Settembre 1994 n. 626.
– Caratteristiche Legislazione Anni ’50.
– Il Decreto Legislativo 626.
– Il Decreto Legislativo 626 del 19/09/1994.
– Le Principali Differenze.
– Recepimento Direttive U.E.
– Legge n. 123/2007.
– D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81.
– D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 – Finalità.
- Campo di Applicazione.
- Art. 15 – Misure Generali di Tutela.
- Valutazione dei Rischi.
- Documento di Valutazione dei Rischi.
- Informazione e Formazione.
- Comitato indirizzo, valutazione politiche attive, coordinamento attività vigilanza.
- Commissione Consultiva Permanente.
- Comitati Regionali Coordinamento.
- SINP – Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro.
- Enti Pubblici Nazionali.
- Interpello.
- Il nuovo approccio alla prevenzione.
- Le Norme Tecniche.
- Sistema giuridico comunitario.
- Le Norme Tecniche.
- Le Norme Armonizzate.
- Gli Enti di Normazione.
- Organismi di Accreditamento:
– I marchi di conformità.
– Norme tecniche
– Esempi per agenti di rischio.
- Omologazione:
– Impianti A Pressione e Impianti di Riscaldamento.
– Recipienti per gas e Recipienti di vapore.
– Generatori di vapore ed acqua surriscaldata.
– Recipienti particolari; Serbatoi GPL.
– Macchine: Riferimenti legislativi essenziali.
– Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17.
– Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche.
– Novità del DPR 462/01.
– Periodicità delle Verifiche.
– Impianti di terra e di protezione contro i fulmini.
– Impianti di protezione da scariche atmosferiche.
– Impianti nei luoghi con pericolo di esplosione.
- Verifiche Periodiche.
IL SISTEMA DI VIGILANZA E ASSISTENZA
- L’ Attività di Vigilanza.
- Art. 13 – L’ Attività di Vigilanza:
– Ispettorati Territoriali del Lavoro.
– Coordinamento Delle Attività Di Vigilanza.
– Art. 5 – Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
– Art. 6 – Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
- Attività di Polizia Giudiziaria.
- Diffida e Disposizioni:
– Articolo 302-bis – Potere di disposizione.
- Art. 14 – Disposizioni per il Contrasto del Lavoro Irregolare e per la Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori:
– Sospensione dell’attività lavorativa.
– Allegato I – D.Lgs.. 81/08 e s.m.i.
– Ricorso su Sospensione Attività.
– L’Attività di Vigilanza.
- Il Decreto Legislativo 758/94:
– La Prescrizione.
– Art. 20 – La Prescrizione.
– Art. 21 – La Verifica dell’adempimento.
– Art. 23 – Sospensione del procedimento penale.
– Diritti e Doveri e Sanzioni dei Soggetti della Prevenzione Aziendale gli Organi di Vigilanza Controllo ed Assistenza.
UNITÀ DIDATTICA 2
I SOGGETTI DEL SISTEMA DI PREVENZIONE AZIENDALE SECONDO IL D.LGS. N. 81/2008
- Le Figure della Sicurezza.
- DL – Il Datore di Lavoro.
- Gli Obblighi del Datore di Lavoro NON delegabili.
- Il Dirigente.
- Principali Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente.
- Ulteriori Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente.
- Il Preposto.
- Il Preposto – Obblighi.
- Esercizio di Fatto – Funzioni.
- SPP – Servizio di Prevenzione e Protezione.
- Capacità e Requisiti Professionali – Art. 32.
- RSPP / ASPP – La Formazione.
- MC – Il Medico Competente.
- MC – Principali Obblighi.
- Il Lavoratore.
- Il Lavoratore – Obblighi.
- Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
- Formazione del RLS.
- RLS – Aggiornamento Periodico.
- RLS – Consultazione e Partecipazione.
- Le Attribuzioni del RLS.
- Gli Addetti.
- Prevenzione Incendi, Evacuazione dei Lavoratori e Primo Soccorso.
- Gli Organismi Paritetici.
- Gli Organismi Paritetici – Il Ruolo.
- L’ Attività di Vigilanza.
- L’ Attività di Vigilanza – Da chi è svolta?
- Art. 302/Bis D.Lgs. n. 81/2008.
UNITÀ DIDATTICA 3
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
- Definizioni.
- Concetto di Prevenzione e Protezione.
- Classificazione dei Rischi:
– Rischi per la Sicurezza.
– Rischi per la Salute.
– Rischi Trasversali.
– Rischi Convenzionali.
– Rischi Specifici.
– Rischi da Carenza Organizzativa.
– Titoli Specifici D.Lgs. 81/08.
– La Multifattorialità del Rischio.
– Oggetto della valutazione dei rischi D.Lgs. 81/08 Art. 28 C.1
- Salute e Sicurezza sul Lavoro e il Genere:
– La Valutazione del Rischio in Ottica di Genere.
– Le Donne e il Mondo del Lavoro.
– Gender divid.
– Genere e Fattori di Rischio.
– Età come variabile in Relazione ai Rischi.
– Giovani e Lavoro.
– Anziani e Lavoro.
– Lavoratori di differente provenienza.
- Infortuni e Malattie Professionali.
– Caratteristiche dell’infortunio sul Lavoro ai fin dell’Indennizzabilità.
– Infortuni: Nesso Causale.
– Malattie Professionali: Nesso Causale.
– Denunce Infortuni.
– Malattie Professionali e Denunce.
– Sistema Misto Malattie Professionali.
– Denunce Malattie Professionali.
– Denunce Infortuni sul lavoro in Italia.
– Infortuni Mortali accertati positivi.
– Analisi del Fenomeno degli Infortuni sul Lavoro.
– Elenco Malattie Professionali.
– Stralcio dell’elenco delle malattie professionali (Decreto 10 giugno 2014).
– Denunce e Riconoscimento Malattie Professionali in Italia.
- La Banca Dati INAIL: Struttura e Contenuto Informativo:
– Area Tematica: Aziende e Lavoratori.
– Area Tematica: Infortuni e Malattie Professionali.
– Area Tematica: Rendite.
– Area Tematica: Rischio.
- La Banca Dati INAIL: Serie Storiche:
– Elaborazione dei dati degli archivi INAIL dal 1951.
- La Banca Dati INAIL: Statistiche sugli Infortuni:
– Il Sistema ESAW.
– Il Sistema EODS.
– Flussi Informativi per la Prevenzione.
- INAIL – Settore Ricerca Altre Fonti Informative Nazionali:
– SINP: Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (art. 8 del D.Lgs. 81/08).
– SINP: Decreto interministeriale n.183, 25 maggio 2016.
- Il Processo di Valutazione del Rischio:
– L’evoluzione legislativa.
– Implicazioni di carattere organizzativo.
– Implicazioni di carattere tecnico ed operativo.
– La Valutazione dei Rischi (D.Lgs. 81/08 art. 28 comma 1).
– Concetti relativi al processo di valutazione del rischio.
- Fasi ed Attività del Processo di Valutazione e Trattamento del Rischio.
- Analisi del Rischio.
- La Matrice del Rischio.
- La Stima del Rischio.
- Il Documento di Valutazione dei Rischi:
– Il Documento di Valutazione dei Rischi (art. 28 comma 3).
– La valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata in occasione di contenuti (non esaustivi) del documento di valutazione dei rischi.
- Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi:
– Ambito di Applicazione dell’utilizzo delle Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi.
– Procedure standardizzate: criteri guida.
– Il D.M. del 30 novembre 2012 è suddiviso in due parti.
- Procedure Standardizzate: Tabella Sinottica.
- Procedure Standardizzate: Moduli.
- La Valutazione dei Rischi da Interferenza e la Gestione di Contratti di Appalto o d’opera o di Somministrazione.
- Esempi di Interferenza.
- L’Ambito di Applicazione del DUVRI e gli Obblighi del DL Committente.
- Obbligo di Cooperazione e Coordinamento:
– Obblighi Legati al DUVRI.
– Dinamicità del DUVRI.
– Aggiornamento della valutazione.
- Verifica dell‘idoneità Tecnico Professionale delle Imprese Appaltatrici.
- DUVRI e …:
– DUVRI e i COSTI DELLA SICUREZZA.
– DUVRI , PSC e POS.
– Allegato X.
- Le Fasi per la redazione del DUVRI nei contratti di appalto.
UNITÀ DIDATTICA 4
IL PROCESSO LE RICADUTE APPLICATIVE E ORGANIZZATIVE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
- Definizioni:
– Art. 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – La Valutazione Dei Rischi (V.R.).
– Art. 2 D.Lgs. 81/08 – Definizione PERICOLO.
– Art. 2 D.Lgs. 81/08 – Definizione RISCHIO.
– Esposti.
– Categorie Maggiormente Sensibili ai Rischi.
– Classificazione dei Rischi.
- Rischi per la Sicurezza:
– Carenze Strutturali.
– Carenza Sicurezza Macchine/Apparecchiature.
– Carenza Sicurezza Elettrica.
– Incendio e/o Esplosione.
– Manipolazione Sostanze/Miscele Pericolose.
- Rischi per la Salute:
– Cosa può accadere conseguentemente ai rischi di natura chimica, fisica e biologica.
– Esposizione
- Agenti Chimici.
- Agenti Fisici.
- Agenti Biologici.
- Fonti di Inquinamento Biologico.
- Rischi Trasversali:
– Rischi sull’Organizzazione del Lavoro.
– Rischi del Fattore Psicologico.
– Possibili conseguenze dei Rischi da fattore psicologico.
– Rischi del Fattore Ergonomico.
– Condizioni di Lavoro Difficile.
– Esempio: Rischi negli Uffici.
- La Segnaletica di Sicurezza:
– Riferimenti normativi.
– Obblighi del Datore di Lavoro.
– Informazione e Formazione.
– Definizioni.
- Segnaletica di Sicurezza – Allegati del D.Lgs. 81/08:
– Colori di Sicurezza e le Condizioni D’impiego dei Cartelli di Sicurezza.
- Cartelli da Utilizzare:
– Cartelli di divieto.
– Cartelli di avvertimento.
– Cartelli di prescrizione.
– Cartelli di salvataggio.
– Cartelli per le attrezzature antincendio.
– Forma e colori (descritti negli Allegati XXV, XLV e LI del D.Lgs. 81/08).
- Caratteristiche dei Cartelli di Sicurezza – Norma UNI EN ISO 7010:2012
- Gesti Convenzionali da Utilizzare
- I Dispositivi di Protezione Individuale:
– Principali Riferimenti Normativi.
– Cosa si intende per Dispositivo di Protezione Individuale (DPI)?
– DPI non contemplati dalla Presente Normativa.
– Art. 75 del D.Lgs. 81/08 – Obbligo di Uso.
– Art. 76 del D.Lgs. 81/08 – Requisiti dei DPI.
– E se il Lavoratore è esposto a più Rischi?
- Art. 77 del D.Lgs. 81/08 – Obblighi del Datore di Lavoro.
- Art. 78 del D.Lgs. 81/08 – Obblighi dei Lavoratori.
- Art. 79 del D.Lgs. 81/08 – Criteri di Individuazione e Uso.
- Categorie di DPI.
- Quando devo usare i DPI?
- D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – Riferimenti ai DPI.
- Regolamento (UE) 2016/425:
– Normativa sui DPI.
– Le problematiche nell’applicazione della Direttiva 89/686/CEE.
– Il Nuovo Regolamento (UE) 2016/45 sui DPI.
– Entrata in vigore del nuovo Regolamento (UE) 2016/425.
- Struttura ed allegati del Regolamento 2016/425.
- Le principali novità del nuovo Regolamento sui DPI.
LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
- Che cosa è il Fuoco?
- Caratteristiche dei Combustibili.
- Classificazione dei Fuochi.
- Estintore a Polvere.
- Estintore a CO₂.
- L’Estinzione degli Incendi.
- La Difesa Antincendio.
- Le Principali Norme Antincendio.
- La Gestione delle Emergenze.
- Riferimenti Normativi.
- Informazioni necessarie per il P. E.
- Contenuto del Piano di Emergenza.
- Organigramma del S.P.P.
- Assistenza ai disabili.
- Classificazione dell’Edificio.
- Attività Soggette alle Visite e ai Controlli di Prevenzione Incendi.
- Il D.P.R. n.151 del 01/08/2011.
- Parere di Conformità – Esame Progetto.
- Antincendio nei Luoghi non Compresi nell’Allegato 1 del D.P.R. 151/2011.
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
- Comunicazione dei Rischi.
- D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
- Specifiche Tutele.
- Specifiche Tutele: Lavoratrici Madri.
- Specifiche Tutele: Invalidi:
– Disabili Legge 104/92.
– Disabili DL 106/09, art.63, c.2 e 3 Luoghi di Lavoro.
– D.M. 236/89.
– Attuazione Direttive CEE Riguardanti Miglioramento SSL.
– Legge 68/99.
– Legge 104/1992 ART. 3.
- Specifiche Tutele: Minori.
- Il Piano e la Gestione del Primo Soccorso:
– Il Datore di Lavoro.
– DM 388/2003.
– Statistiche INAIL.
– Cassette di Primo Soccorso.
– Pacchetti di Medicazione.
– Art. 3 Addetti al Primo Soccorso.
– Esempio di Scheda Istruzioni da Impartire per Emergenze.
UNITÀ DIDATTICA 5
GLI ISTITUTI RELAZIONALI: INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO, CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE
- Gli Istituti Relazionali nel D.Lgs. 81/08.
- La Formazione e l’Informazione sulla sicurezza: Elementi strategici del nuovo quadro normativo.
- La Formazione e i Soggetti Obbligati: Il Quadro Normativo di Riferimento.
- La Formazione per RSPP-ASPP – Accordo Stato Regioni del 7 Luglio 2016.
- I Soggetti Formatori.
- Riconoscimento ai fini dell’Aggiornamento.
- La Formazione dei Lavoratori, e dei loro Rappresentanti.
- La Formazione per Datore di Lavoro / RSPP, dei Dirigenti e dei Preposti.
- La Formazione per gli Incaricati all’attività Antincendio e Addetti al Primo Soccorso.
- La Formazione E-Learning.
- Indicazioni Metodologiche per la Progettazione dei Percorsi Formativi.
- Le Verifiche in Itinere e Finali.
- L’Informazione sulla Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro.
- L’ Addestramento.
- Partecipazione e Consultazione.
Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento che verrà svolto in modalità E-Learning.
INFORMAZIONI GENERALI
- L’architetto Ivan Masciadri, con Studio IM-SERVIZITECNICI, è Sede Territoriale Milano 3 di A.I.F.E.S. – Associazione Italiana Formatori ed Esperti in Sicurezza sul Lavoro e possiede tutti i requisiti previsti per poter operare in qualità di formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
- Per il continuo aggiornamento e miglioramento del servizio formativo, ci si riserva il diritto di modificare senza preavviso i contenuti e la presentazione delle docenze e delle relative dispense.
- Corso erogato in modalità E-Learning (Fad Asincrona) attraverso la piattaforma AIFES conforme secondo i requisiti dell’Accordo Stato Regioni 07/07/2016.
PROFILI DI COMPETENZE PER LA GESTIONE DIDATTICA E TECNICA
Responsabile/Coordinatore Scientifico: Dott.ssa Arianna De Paolis – Profilo professionale che cura l’articolazione dei contenuti garantendo la coerenza e l’efficacia didattica del percorso formativo. Esperto con esperienza almeno triennale in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In possesso dei requisiti richiesti per formatori/docenti dal Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013.
Tutor di Contenuto: Arch. Sara Fraioli – Esperto dei contenuti assicura il supporto scientifico di assistenza ai discenti per l’apprendimento dei contenuti, fornendo chiarimenti ed approfondimenti. Esperto in possesso dei requisiti richiesti per formatori/docenti dal Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013.
Tutor di Processo: Mariana Tisbi – Esperto che gestisce le attività relative alla piattaforma facilitando l’accesso ai diversi ambienti didattici, monitorando e valutando l’efficacia delle soluzioni adottate per la fruizione dei contenuti.
Sviluppatore Piattaforma: Giovanni Mancini – Profilo professionale che organizza gli elementi tecnici e metodologici garantendo le attività di gestione tecnica della piattaforma.
REQUISITI TECNICI DELLA PIATTAFORMA
Per accedere alla piattaforma come cliente non è necessaria l’istallazione di alcun software.
È sufficiente un personal computer, smartphone, Tablet, dotato dei seguenti requisiti di sistema (consigliati):
a. Sistemi Operativi Supportati: Windows 7, 8, 10, XP, 2000. Mac Os, Linux, Pocket PC 2003
b. Browser: Firefox, Chrome, Edge, Internet Explorer 11 (sconsigliato), Safari (cookie abilitati).
c. Connessione a internet: 56K, ADSL (consigliato), LAN.
d. Monitor: Risoluzione minima consigliata 1024×768.
e. Scheda audio: full duplex.
f. RAM: 128 MB.
g. Computer e processore: PC classe Pentium III o superiore.
h. Tablet, Smartphone (è possibile utilizzare Moodle App per iOS e Android).

DURATA: 28 Ore
QUOTA: 160,00 + IVA
SEDE CORSO:
Piattaforma E-Learning – AIFES
FRUIZIONE DEL CORSO:
90 gg dalla data di attivazione
STRUTTURA DEL CORSO:
Unità didattiche: n. 5
RIDUZIONI:
- da 5 a 15 partecipanti: sconto 10%
da 16 a 30: sconto 15%
da 31 a 50: sconto 20%
oltre i 50: sconto da concordare
METODOLOGIA DIDATTICA:
E-Learning (Fad asincrono) con possibilità di utilizzo di forum chat e classi virtuali.